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Messaggi recenti

#71
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di giorgio omodei - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 18:08
errata corrige parlavo dell art 604 con punto interrogativo in cui si parla di discriminazione ,comunque omde evitare un colloquio a due sarebbe bello sentire altri pareri visto l'alto numero di persone interessate,inoltre vista la spesa per i componenti di ricarica che tutti possediamo ,chiaramente nei limiti di legge,componenti per una attività LEGALE  e ribadisco LEGALE siamo sicuri non vi siano almeno riflessi civili ( danno emergente???o altro)
#72
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di am - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 17:41
Io capisco, siamo tutti sulla stessa barca, a me sembra che questo intervento, dal punto di vista tecnico e giuridico sia una soluzione in cerca di un problema che non c'è. Davvero, non ho notizia di nessuna crisi di incidenti causati dalle ricariche e l'idea che le munizioni commerciali siano esenti da difetti e perfettamente controllate (tesi propugnata dalla circolare) non si adatta alla realtà a mio avviso. Solo però per calmierare, la circolare dice che si sta attendendo un parere appunto tecnico-giuridico, sarebbe importante almeno fare sentire le argomentazioni tecniche e sopratutto le statistiche che non parlano affatto di un problema attuale e reale.
#73
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di giorgio omodei - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 17:22
era solo una ipotesi che necessitava di un parere giuridico evidentemente senza fondamento anche se siamo molti a sentirci vittime di una prevaricazione più da sudditi che da cittadini
#74
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di am - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 14:04
Più che Mori si potrebbe sentire il dottor Angelo Vicari (che ha preso le redini di earmi di Mori per quanto riguarda gli articoli legali) che ha già commentato la circolare:

https://www.earmi.it/varie/Le%20spaventose%20cartucce%20ricaricate.html

Sono perplesso dalla paventata possibilità di denunciare penalmente il colonnello comandante Mario Fabio Pescatrice (firmatario della circolare). Pure ammettendo che la circolare porti argomenti non convincenti oppure sbagliati, anzi esageriamo (solo per esercizio mentale) diciamo addirittura errati in malafede, non vedo proprio una possibilità di individuare una responsabilità penale, mi trova ancora più perplesso l'individuato art 640 cp (truffa), anche potessimo ammettere (ammesso e non concesso) che le argomentazioni siano volontariamente false e pretestuose, non si individua facilmente l'ingiusto profitto che deve essere elemento costitutivo del reato (come neanche è facilissimo dimostrare il danno altrui in questo caso). Poi davvero, io sono assolutamente perchè tutte le categorie, noi tiratori inclusi, possano portare argomenti a difesa delle proprie posizioni e interessi ma non ho simpatia per l'abuso del sistema giudiziario con denuncie infondate. Il sistema è già fragile, complicato e prono a errori così come è, non dovremo impegnarci ad esacerbare la situazione.

Secondo me, se mai vi fossero vie legali per far valere le considerazioni di coloro che avversano questa decisione  in giudizio, esse sono da ricercarsi nel diritto amministrativo e non penale.

Scusate per questa risposta, capisco che il problema sia molto sentito (anche io mi sono dilettato di ex-ordinanza, anche io sono stato avido ricaricatore) ma non bisogna perdere la testa.

#75
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di giorgio omodei - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 13:11
 Era solo una domanda posta a sollevare una questione di violazione dei diritti dei singoli che ,ove ritenuta tale , darebbe la possibilità a tutti coloro che si sentono discriminati di denunciare l'autorità emanante nella persona del firmatario,( intasando così le procure della repubblica di denunzie-- in base all' art .640 cp --?). Sarebbe forse opportuno sentire in proposito il parere di persona qualificata ( sto pensando al giudice Mori soggetto sicuramente
di vasta esperienza giuridica ed anche estremamente competente nella materia specifica.
#76
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di am - Venerdì - 14/Marzo/2025 - 12:27
Questa è la mia interpretazione, è chiaro che le circolari sono viincolanti solo all'interno del rapporto di subordinazione interno all'amministrazione fatte salve ovviamente le corrette interpretazioni di legge. Le circolari sono fonte di diritto al massimo quando esse costituiscono interpretazione autentica (esempio un ministero chiarifica le interpretazioni di elementi di un regolamento integrativo di una legge emanato in delega dal ministero stesso). Non sono sicuro quindi che sia possibile sollevare una questione di vizio costituzionale per un atto che non ha forza di legge, e comunque andrebbe fatto per via incidentale o con Ordinanza di rimessione, tutti e due casi per i quali serve un processo giudiziale associato.

Quindi, secondo me, non ha senso chiedersi se la circolare è costituzionale o no perchè non mi sembra esista un modo per sottoporre la questione a chi deve poi decidere in concreto. Avverto che la mia interpretazione della questione è quella di una persona NON professionista nell'ambito legale quindi potrebbe essere completamente errata.

Solo un appunto, ci mancherebbe altro che una singola entità amministrativa possa permettersi di dare direttive rispetto ai poligoni PRIVATI che sono completamente fuori dalla sua giurisdizione sotto ogni punto di vista, solo una legge dello stato potrebbe agire in tal senso, penso.

Bisogna anche tenere in conto che la circolare non mi sembra  sia stata emanata dal ministero della difesa, ma da una sua appendice cioè il Il I reparto infrastrutture di Torino, quindi una amministrazione più "locale" che ha inteso dare questa disposizione per quelle infrastrutture sotto la sua giurisdizione. Per capire quindi se c'è discriminazione bisognerebbe capire se i reparti infrastrutture hanno il potere/delega per prendere queste decisioni. Comunque che le amministrazioni locali abbiano potere di decisione su alcune questioni non è di per se incostituzionale, esempio le regioni, le città metropolitane e i comuni possono emanare leggi e regolamenti tutti diversi tra loro, questo non è incostituzionale. Per esempio, non è incostituzionale che ci sia il divieto di bivacco su suolo pubblico in Emilia-Romagna e invece in Molise si possono fare gli accampamenti itineranti.

Non so se mi sono spiegato, e comunque ripeto che potrei sbagliare tutto.
#77
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di giorgio omodei - Giovedì - 13/Marzo/2025 - 19:06
il fatto che la disposizione riguardi solo i tsn del norditalia e non quelli del centrosud nè quelli privati non configura un grave atto discriminatorio contrario al dettato dell'art.3 della costituzione?
#78
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di am - Giovedì - 13/Marzo/2025 - 13:43
Il I reparto infrastrutture di Torino, dal quale dipendono le agibilitá dei Tsn di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D´Aosta, ha diffuso una circolare con la quale sancisce il divieto di utilizzo di munizioni ricaricate negli impianti chiusi a cielo aperto.

Circolare del 26 febbraio 2025 che mette in stand by l'utilizzo delle munizioni ricaricate nei TSN di competenza del I reparto infrastrutture del genio militare.

Tutti i tsn anche quelli chiusi a cielo aperto. Ci sono già state molte risposte ma per ora la situzione è chiara, è fatto divieto di usare le munizioni ricaricate in tutti i TSN delle regioni in oggetto. Si spera in una valutazione più oculata pervenuto il parere tecnico/giuridico menzionato nella circolare  stessa.

Sono molte le perplessità sul divieto e sugli argomenti portati nella circolare, rimane inelidibile il fatto che per ora il divieto permane (precisiamo che è un divieto non di legge ma da parte dell'ente preposto alla sopraintendenza dei TSN).
#79
LE VOSTRE DOMANDE / Re: munizioni ricaricate
Ultimo messaggio di Amministratore e fondatore - Lunedì - 10/Marzo/2025 - 18:14
UITS Circolari

Credo Lei parli del divieto di utilizzo del munizionamento ricaricato.

L'Unione non ha, nel suo sito istituzionale, pubblicato alcuna circolare in merito al divieto di utilizzo delle munizioni ricaricate.
La circolare/Direttiva cui molte sezioni di TSN fanno riferimento, che vieta l'uso di munizionamento ricaricato, riguarda unicamente i poligoni in galleria. (Direttiva tecnica 4020 edizione 2020 pdf)

Il divieto è scaturito dopo i vari incidenti avvenuti all'interno di poligoni di TSN chiusi (in galleria).
#80
NOVITA' LEGISLATIVE / Interessante sentenza del Cons...
Ultimo messaggio di am - Lunedì - 10/Marzo/2025 - 15:58
MI premerebbe segnalare una recentissima sentenza del Consiglio di Stato su una impugnazione di una revoca di porto di armi e un decreto prefettizio di divieto detenzione armi.

Farò una brevissimo sunto, Tizio si rivolge al CDS dopo una soccombenza al TAR, i decreti si basano su due elementi, in primis una denuncia da parte di una signora per Minaccia (con l'ausilio di una pistola) e di sequestro di due machete non denunciati (su questo torneremo dopo). Il CDS annullerà la sentenza del TAR e darà ragione al Ricorrente dopo aver appurato che la denuncia per minaccia non ha avuto seguito e che il procedimento è stato subito archiviato. Avrà peso il fatto che la denunciante era conduttrice di un affitto morosa nei confronti di Tizio e sotto sfratto (convalidato), dando peso alla interpretazione della denuncia per minaccia come atto ritorsivo (lasciatemelo dire passabile di denuncia per calunnia). Per quanto riguarda i Machete neanche ci esprimiamo ma evidentemente ci si è subito accorti che non sono armi proprie (denominazione che è rimasta probabilmente solo sulla nota dei carabinieri).

La sentenza mi pare pregevole per il fatto di andare un poco oltre alle solite frasi di rito riconoscendo che ci deve essere un minimo di valutazione e che il potere discrezionale non può essere veramente illimitato, come vedesi in questo estratto:

"9.1. Tale giudizio è indubbiamente connotato da un'ampia discrezionalità e il sindacato giurisdizionale rispetto alle valutazioni dell'Autorità di pubblica sicurezza ha certamente natura limitata al travisamento dei fatti e alla manifesta irrazionalità, ma ciò non significa che non possono essere esaminate le circostanze e la loro valutazione sotto il profilo dell'erroneità o della inadeguatezza soprattutto motivazionale.

9.2. Nel caso in esame i provvedimenti impugnati appaiono conseguenti ad una situazione di apparente rivalsa che invece andava valutata dall'Amministrazione ai fini delle conseguenti e motivate determinazioni."

E' importante perchè spesso si appalesa una interpretazione secondo la quale ogni motivazione addotta dalla publica amministrazione è sufficiente per la revoca del PDA o il divieto di detenzione armi, almeno qui si è detto che le considerazioni della amministrazione sono valutabili dal punto di vista dell'adeguatezza motivazionale.

Viene un poco di scoraggiamento per il malcapitato che ha dovuto subire anche questa dall'inquilino moroso. La grande fortuna è che praticamente mai chi subisce tanto poi pensa di farsi giustizia da solo non essendo per nulla necessarie le armi da fuoco, una falsa denuncia sicuramente non avrà fatto altro che esacerbare le acredini e penso che l'amministrazione avrebbe dovuto meglio valutare la situazione. Ritengo che sia un grave problema al pari di quando la PA pecca di inazione quello di quando si agisce troppo e senza valutare come in questo caso, ritengo che prestare la forza pubblica a elementi che la vogliono cooptare per rivendicazioni personali, oltretutto illecite, sia gravissimo.
Io so bene che per la pubblica sicurezza è difficilissimo discriminare questo tipo di situazioni che sono oggettivamente difficili ma bisogna che ci riesca, le nostre forze dell'ordine non possono essere al servizio di persone che pensano di abusarne facendogli seguire i propri propositi calunniosi.

Uscendo un attimo dal discorso delle armi che è delicato e segue logiche di massima prudenza, ma trovandosi di fronte a una situazione in cui è chiaro un possibile movente di natura ritorsiva da parte di una persona che già sta compiendo illeciti di natura civile verso il denunciato, bisognerebbe verificare immediatamente se ci sono gli estremi di una calunnia e trasmettere quella come notizia di reato al PM. A disclaimer però dico che non sono edotto delle procedure interne alla PS per la raccolta delle notizie di reato e io sto facendo un discorso di indirizzo ministeriale e procedurale che probabilmente richiederebbe degli adeguamenti normativi, non sto dicendo che gli ufficiali di pubblica sicurezza non abbiano agito, prima di segnalare l'ipotesi di reato alla procura, secondo le direttive a loro impartite.

Sentenza N. 01731/2025 pubblicata il 28/02/2025.