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COME INERTIZZARE GLI INNESCHI

Started by df, Tuesday - 13/February/2024 - 17:43

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df

Qualcuno sa indicarmi come inertizzare gli innseschi? Ho numerosi bossoli di munizioni (pistola e fucile) che ho smontato in quanto arrugginite/obsolete che hanno ancora l'innesco non sparato e volevo innertizzare l'innesco con qualche prodotto/bagno.. mi hanno parlato di olio ma non ne sono sicuro. Grazie

am

#1
Salve, inertizzare gli innischi non è facilissimo. Acqua o olio servono a poco, si possono anche bollire in acqua ma non saranno inertizzati del tutto.

Io per liberarmi di inneschi o bossoli innescati non più ritenuti utilizzabili li buttavo direttamente in un falò e fine (non è pericoloso fino a che si fa per inneschi per armi leggere, non da fare per inneschi per gli obici da 105 mm che però non sono facilissimi da reprire).

Per una inertizzazione chimica bisogna pensare a quale è il composto detonante che si vuole inertizzare, gli inneschi di solito usano un composto chiamato stifnato di piombo.

Lo stifnato di piombo è essenzialmente insolubile in acqua e nei solventi organici (quindi niente diluenti nitro, trementina, benzina .... etc), di solito si elimina per ossidazione controllata con soluzioni ossidanti, le più usate sono l'acido cromico, l'agente di Fulton e le soluzioni Piranha.

Di solito questo metodo di smaltimento si usa però per quantità sostanzali di stifnato di piombo e tutti gli acidi nominati sono molto potenti e pericoli (le soluzioni piranha sono particolarmente aggressive con i tessuti biologici), la stessa reazione di ossidazione deve essere lenta e almeno sotto cappa.

Nei moderni inneschi è difficile trovare solo lo stifnato di piombo, di solito nella mistura è presente anche della tetrazina, dovrebbe decomporsi anche essa in presenza di acidi forti.

Quindi, se vuoi inertizzare gli inneschi consiglio la soluzione piranha che puoi fare con acido solforico 96% e perossido di idrogeno 30% in rapporto 3:1 di massa, detto questo non farlo perchè è un acido pericoloso e non è detto che non susciti l'esplosione degli inneschi per via di reazioni esotermiche veloci con le altre componenti dell'innesco stesso come il nitrato di bario, se pensi di poterti liberare di qalche migliaio di inneschi contemporaneamente rischi in questo modo.

Il modo veramente migliore rimane il falò, secondo me.

Amministratore e fondatore

L'inertizzazione degli inneschi non è semplice, la soluzione è (se si ricarica) inserirli nei bossoli e percuoterli in un arma.
Bruciarli non è facile, gli inneschi sul fuoco detonano schizzando come proiettili, quindi attenzione agli occhi, ai bambini e a ciò che c'è intorno. (Meglio evitare o utilizzare una fornace completamente chiusa)

Gli inneschi non sono da denunciare e quindi conservarli non costa nulla, basta un barattolo.

Attenzione agli acidi, perchè hanno brutte reazioni con l'acqua è gli agenti contenuti nei nitrati.
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am

#3
Confermo quanto detto prima, gli acidi che attaccano gli inneschi come già detto sono pericolosi.

Il mio post di prima era sarcastico anche se dovrebbe essere corretto dal punto di vista chimico, ha ragione l'amministratore quando dice che una fornace è più sicura del falò.

Per quanto riguarda percuoterli con martello e chiodo bisogna stare egualmente attenti sopratutto con inneschi di generose dimensioni, possono essere sbalzati fuori dalla sede ed è meglio avere gli occhiali in quel caso, questo succede se la percussione non è perpendicolare e il punzone o chiodo scivola.

Ribadisco, ero sarcastico, ovvio non usare le soluzioni acide citate per una cosa del genere,  servono principalmente per eseguire operazioni di pulizia molto particolari su attrezzi molto particolari in ambienti professionali-

df

Grazie per le info; il mio problema è che gli innseschi sono ancora inseriti nei bossoli (vuoti) di munizioni in calibri standard (308, 222, etc) che però essendo stati fermi per anni, i bossoli si sono arruginiti e vorrei evitare di inserire i suddetti nelle armi per non rovinarle.. Proverò nel camino.. uno a uno..

Amministratore e fondatore

Gli inneschi possono sfilarsi dalla sede e schizzare via ugualmente, proteggere il camino con appositi ripari verso l'esterno (verso la stanza); sarebbe meglio un vecchio bidone dell'olio, molto usato in campagna per il fuoco.
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am

Se ricarichi, se vai piano puoi comunque rimuoverli con lo stesso die che usi per togliere gli inneschi percossi, l'unica cosa andare piano con la pressa.