News:

COME ACCEDERE AL FORUM:
1) Compilare l'apposito modulo d'iscrizione indicando la vostra mail con esattezza.
2) Attendere una conferma dell'iscrizione allo stesso indirizzo mail indicato
3) Seguire le istruzioni indicate nella mail di conferma
ATTENZIONE: le richieste pervenute con mail inattive o indirizzi IP stranieri o spammer saranno rifiutate.
HOW TO ACCESS THE FORUM:
1) Fill out the registration form indicating your email address accurately.
2) Wait for a confirmation of registration to the same email address indicated
3) Follow the instructions indicated in the confirmation email
ATTENTION: requests received with inactive emails or foreign IP addresses or spammers will be rejected.

Menu principale

Interessante sentenza, disamina di un garbuglio giudiziario.

Aperto da am, Mercoledì - 29/Gennaio/2025 - 09:53

Discussione precedente - Discussione successiva

am

Salve, vorrei porre un commento (poco erudito) a una sentenaza della cassazione in materia armi davvero interessante.

La sentenza in questione è la: Penale Sent. Sez. 1   Num. 25803  Anno 2020

Disclaimer:

Questa è una sentenza di cassazione che si incentra su una convalida di arresto, quindi non è l'ultimo grado di giudizio dopo un appello. E' una sentenza che serve a giudicare una singola parte di un iter giudiziario per questioni di diritto (essenzialmente errori nell'interpretazione e nell'applicazione della legge), in questo caso la richiesta del ricorrente è tesa non a variare il'esito di un grado di giudizio precedente ma a far valutare la leggittimità di un arresto.

Sinopsi dei fatti:

Dalla sentenza emerge un quadro dei fatti interessantissimo che, per ottenere forma, richiede di mettere insieme varie parti della sentenza stessa, la narrazione dei fatti si snoda essenzialemente in questo modo.

Tizio è figlio di Caio e non ha porto d'armi, Caio ha porto d' armi e una licenza di collezione e possiede una collezione di armi. Caio viene a mancare nel 2013 e Tizio trasferisce la collezione di armi del padre in casa sua in un comune vicino e ne da notizia immediata alle autorità pubbliche di ambo i comuni. Contestualmente Tizio fa richiesta di licenza di collezione e invia l'elenco delle armi, il questore (dopo alcuni mesi) chiede di riformulare la petizione di licenza di collezione e di aggiungere alcuni dati in più e di installare un impianto di allarme nel luogo di detenzione. Caio non provvede e la questione cade nel dimenticatoio, passano alcuni anni, 6 per la verità, la PG entra a fare una perquisizione nella casa di Tizio e lo arresta per detenzione illegale di armi comuni e clandestine. In realtà l'arresto è solo per le armi clandestine che sono un insieme di armi comuni e antiche antecedenti al 1920 e quindi esentate dall'obbligo di matricola (come specificato nella denuncia presentata a suo tempo e sui documenti di Caio padre di Tizio). Interessante notare che la perquisizione a Caio scaturisce dal fatto che armi iscritte nella licenza di collezione di Caio sono state trovate in possesso di un altro parente.

Quindi, cosa potrà venire fuori da un pasticcio così strano in cui tutti hanno sicuramente agito con leggerezza nella gestione della situzione?

L'arresto viene dichiarato illegittimo, viene già esclusa la sussistenza del reato di detenzione illegale  di armi clandestine e/o comuni. Viene ribadito che le armi detenute illegalmente sono quelle non denunciate e che, in merito alla detenzione, si sarebbero ravvisati reati solo se il questore avesse RIGETTATO la richiesta di collezione e ordinato di cedere o consegnare le armi e non sarebbero stati quelli di illegale detenzione perchè il discrimine è solo la mancata denuncia per le armi comuni, non la mancanza di un titolo abilitativo all'acquisizione (nel qual caso si dovrebbero ravvisare altri reati ma sicuramente non per l'acquisizione a titolo di successione che è sempre involontaria).

Quindi viene annullata la convalida dell'arresto che rende quest'ultimo illegittimo, importante questa richiesta alla cassazione perchè fornisce la base per un esposto per il reato di arresto illegittimo (per il quale non ci saranno conseguenze per via della difficoltà di provare l'elemento soggettivo) e poi perchè cristallizza queste considerazioni, rendendo molto più difficile portare queste contestazioni a processo in un secondo tempo.

Direi che è davvero una lettura interessante dove ci sono tantissimi punti da schiudere. Impariamo anche che per evitare problemi sarebbe meglio attaccare fronte cassaforte/i delle armi un foglio plastificato con un bel decalogo di cose da fare e non fare per i nostri figli/parenti (le autorità da contattare immediatamente, quali documenti controllare, di non muovere le armi) in caso ci possa capitare di venire a mancare improvvisamente.