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Arma catalogata sportiva ma riclassificata comune

Aperto da Amministratore e fondatore, Martedì - 19/Novembre/2024 - 21:26

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Amministratore e fondatore

Ci giunge una domanda in redazione:

CitazioneConsultando il sito ho letto che la pistola High Standard mod. Victor cal. .22lr ( cat. Nazionale n. 1956) e' inserita nella sezione catalogo armi classificate sportive fino ad agosto 2011.
Essendo interessato ad acquistarla ho cercato riscontro nel sito del banco di prova.. Non trovandola ho telefonato e la signora responsabile della classificazione armi dopo aver effettuato una ricerca mi ha riferito che tale arma non risulta essere mai stata classificata come sportiva ed e'una B5 con codice 13_00506c ed quindi arma comune.
Sperando di averVi fatto cosa gradita Vi sarei grato se mi faceste avere notizie in merito.
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Amministratore e fondatore

La Victor in .22LR è stata catalogata sportiva al n. 1956 del ex catalogo nazionale delle armi con aggiornamento 10° G.U. 12.08.1980 NR.220
Se il BNP l'ha oggi (2013) riclassificata come arma comune, ha sicuramente preso un grosso granchio, avendo quest'arma non solo un calibro dedicato al tiro a segno ma caratteristiche che ne fanno un arma da tiro.
Peccato che la loro classificazione https://bancoprova.it/pdf_detail/it/13_00506c/ non riporti il modello dell'arma, per cui non è semplice chiarire se si parli della stessa precisa arma.
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am

#2
Salve. Allora, rispondo al meglio della mia conoscenza, conscio che ad ora la giurisprudenza sulla questione classifiocazione/catalogazione non sia pienamente formata.

La risposta corretta alla domanda però è chiara ed univoca, la pistola HS Victor se catalogata con nota di sportività (processo parallelo alla classificazione di associazione di sportività) è sportiva e lo sarà in perpetuo in quanto il processo di associazione di sportività ad un arma è permanente e irrevocabile. L'unico limite a quanto detto prima è che l'arma sia stata modificata oltre i limiti dell'abbrogato comma riferito alla confezione artigianale rispetto al prototipo, però per armi che abbiano mantenuto essenzialmente le caratteristiche dimensionali delle parti "essenziali" il problema non si pone.

Ora, per chi ha detto che l'arma è stata riclassificata comune non sportiva, giova ricordare come dovrebbe funzionare la classificazione al BPN.
Il codice di arma comune staccato dal BPN dovrebbe essere UNIVOCO per PRODUTTORE, CALIBRO, CLASSE EUROPEA DI ARMA, in realtà nulla vieta di ingenerare una moltiplicazione e avere più codici comuni ma di solito questo è dovuto ad un errore di classificazione dovuto all'incertezza di processo nei primi anni di transitorietà della classificazione.
Quindi, essendo (ora a regime) il codice di arma comune univoco, esso copre TUTTE le armi di quella categoria europea con simili estremi dimensionali dello stesso produttore ad eccezione delle schede specifiche per i modelli e le loro varianti sportive.

ESEMPIO SEMPLICE:

Il codice 12_00202 si riferisce a TUTTI i semiautomatici calibro 12 in classe B4 prodotti da beretta, con esclusione de 12_00201 che fa da scheda madre a due sottoschede sportive dello stesso modello (modello COMP), ben si capisce che la 12_00202 copre una pletora di modelli (decine di modelli semiauto che beretta ha potuto produrre nei decenni), quindi capiamo che la classificazione, di base, NON specifica il modello ma solo la classe europea, in fase di controllo quindi l'arma deve solo rispettare i parametri per le classi europee per ricondurla al suo codice di classificazione, a nulla importando il modello o addirittura le misure (fino a quando rimangono negli estremi delle classi europee).

Questo supera i vecchi concetti del catalogo per il quale un arma era minimo clandestina  se non aveva il codice punzonato del catalogo (e non era a canna liscia) e non si poteva provare che fosse ante L110/1975. Esempio, ora se si trova una persona in possesso di una pistola semiautomatica, con matricola visibile con caricatore da 20 o meno colpi di marca beretta in calbro 9x21 o 9x19 non c'è bisogno di cercare il modello sul catalogo, stare a misurare la canna con il righello, guardare le scritte. Non importa che la canna sia lunga 15 cm o 20 cm che ci sia scritto modello 98 ,modello 98 FS, 98 SC o Px4, che la canna sia filettata etc, l'arma è comune e basta mentre prima se la canna era 19 cm invece che 20 come scritto sul catalogo bisognava rimettersi al giudice per decidere se fosse arma clandestina o da guerra, ci sono state sentenze dove  normali rivoltelle sono state considerate armi da guerra perchè quello specifico modello non si trovava sul catalogo secondo la logica che se non è dimostrato scheda alla mano che è comune allora è da guerra o clandestina.

La questione delle schede sportive invece identifica non già un MODELLO ma addirittura una variante di un modello, siccome un arma da sparo deve essere comune perchè se no non è detenibile (ad esclusione delle armi antiche e delle MCO per le quali però non ha senso chiedere la sportività) allora deve prima esistere la scheda comune e poi le sottoschede sportive che però in questo caso si riferiscono idealmente a un insieme di modelli sportivi o varianti di modello sportivo, per le armi sportive le caratteristiche dimensionali sono qualificanti.
Il processo di ingenerazione di una scheda sportiva è più complesso di quello della generazione di una scheda comune e copre un arma più specifica di quelle delle schede comuni, questo è il motivo per cui NON esiste la DOPPIA CLASSIFICAZIONE (a meno di variazioni ad arma già acquisita per i principi amministrativi di diritto acquisito), se si acquista un modello che possiede la scheda sportiva allora l'arma è sportiva punto e basta, se l'arma acquistata differische in qualche modo qualificante allora essa rientra nella scheda madre comune e quindi è solo comune non sportiva.

Siccome solo alcuni soggetti qualificati possono richiedere la sportività allora è normale che la maggior parte delle armi sportive più datate non siano sul BPN questo non le espunge dal novero delle sportive per esse fa fede il catalogo e non solo, perchè l'abolizione del catalogo POTREBBE e sottolineo POTREBBE aver cancellato i risultati del processo di catalogazione ma non quello di assegnazione della sportività che era annottato ma dissociato a quello della catalogazione. A titolo di esempio si può citare il fatto che vi siano state armi NON CATALOGATE ma dichiarate sportive, un esempio erano le repliche dei revolver ad avancarica che per un periodo di tempo erano esentate dalla catalogazione ed erano presupposte comuni ma potevano comunque ottenerre la sportività, sportività che ripeto è un processo parallelo e disgiunto che il catalogo solo e unicamente ANNOTAVA.

Quindi, a valle di tutti questi ragionamenti, la sportività della HS victor è ancora valida, solo che la nota relativa è desumibile dal catalogo (ma non solo oserei dire), a nulla vale che ora non esista la relativa scheda sul BPN in quanto nessun soggetto qualificato ha chiesto la catalogazione sportiva del modello victor.

Spero di essere stato chiaro

Saluti




Amministratore e fondatore

#3
Inserisco qui la risposta invitando il nostro amico a entrare a far parte di questo forum:

CitazionePer prima cosa ringrazio per avermi risposto

entrando nel merito sono le stesse cose che ho fatto presente alla signora del BNP che pero' ha ribadito che le uniche armi catalogate  sportive della High Standard in calibro 22 lr sono la Citation e la Military pertanto tutte le altre rientrano nella macro famiglia del codice 13_00506c e quindi sono da considerarsi armi comuni. Un vero peccato visto le caratteristiche della Victor. Ho quindi chiesto, giusto per curiosità, se come privato potevo richiedere il cambio di classificazione e mi ha risposto che lo puo' fare solo  l'importatore.

Saluti, Giovanni
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Amministratore e fondatore

A questo punto, secondo le risposte del Banco, l'arma in questione (e ribadisco non è la sola), non è sportiva ma secondo la norma invece lo è....... sfortunatamente in caso di contestazione il Giudice probabilmente si rivolgerà al BPN la cui risposta ora sappiamo essere negativa ....... a questo punto, come sempre, si rischia di finire nel vortice di sequestri e cause per colpa di un sistema che il Banco ha adottato senza minimamente preoccuparsi delle conseguenze anzi, sembra che sia proprio il Banco a voler remare contro i possessori di armi, specialmente se sportive.
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am

#5
In caso di contestazione basta portare la scheda del catalogo, ripeto l'attribuzione della sportività è permanente e irrevocabile, ovviamente sarà a cura dell'interessato portare questa prova prima alle forze dell'ordine, se non recepiscono al procuratore, se non recepisce al GIP e così via. Ma non ci sono molti appigli la giurisprudenza è chiara in questione, la sportività è IRREVOCABILE.

Se volete la spiegazione estesa e specifica essa è stata prodotta dal pool di avvocati di conarmi e allego il link.

https://www.conarmi.org/faq_scheda.jsp?idnews=2408#:~:text=Alla%20luce%20di%20tutto%20quanto,di%20detenzione%20sancito%20dall'art.

Ma tutto si riassume in questi punti di sintesi magistralmente redatti dalla dottoressa Morelli.

1)le armi per uso sportivo prodotte o importate fino al 31.12.2011, che sono state qualificate tali in virtù del vecchio procedimento che prevedeva il parere della Commissione consultiva centrale delle armi, sono da considerarsi armi sportive ad ogni effetto di legge e dunque da tenere in considerazione ai fini del computo del numero massimo di sei (armi sportive) detenibili senza licenza di collezione;

2)le armi per uso sportivo prodotte o importate a partire dal 01.01.2012 e fino al 21.6.2012 sono da considerarsi armi comuni da sparo se per esse nel frattempo non si è chiesto ed ottenuto il riconoscimento di arma sportiva dal Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia, pertanto vanno tenute in considerazione ai fini del computo del numero massimo di tre (armi comuni) detenibili senza licenza di collezione;

3)le armi per uso sportivo prodotte o importate a partire dal 01.01.2012 e fino al 21.6.2012 per le quali si è ottenuto il riconoscimento di arma sportiva al Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia e le armi per uso sportivo prodotte o importate a partire dal 22.6.2012, per le quali egualmente il Banco Nazionale di Prova ha riconosciuto la qualifica di arma ad uso sportivo, sono da considerarsi armi sportive ad ogni effetto di legge e dunque da tenere in considerazione ai fini del computo del numero massimo di sei (armi sportive) detenibili senza licenza di collezione;

4)le armi comuni da sparo prodotte o importate a partire dal 22.6.2012 per le quali non si è chiesto ed ottenuto il riconoscimento di arma sportiva al Banco Nazionale di Prova sono da considerarsi armi comuni da sparo ad ogni effetto di legge, pertanto vanno tenute in considerazione ai fini del computo del numero massimo di tre (armi comuni) detenibili senza licenza di collezione.

Quindi, come vedete c'è la possibiltà che un arma già catalogata sportiva sia comune, ma essa deve per forza essere stata importata in Italia dopo l'abolizione del catalogo (in quanto, nel periodo transitorio e dopo non è più possibile verificare che il modello sia conforme al prototipo di catalogo), ma se essa è registrata sul territorio Italiano prima del dell'abolizione del catalogo essa è sportiva punto e basta.

Glissiamo solo che i punti forniti da conarmi sono inerenti ad una analisi antecedente alla modifica normativa del 2018 che ha previsto l'innalzamento del numero di armi sportive detenibili.

Aggiungo anche un articolo di armi e tiro sulla tematica.

https://www.armietiro.it/erano-sportive-con-il-catalogo-nazionale-sono-ancora-sportive

Questo è meno dettagliato della risposta della dottoressa Morelli in quanto non considera i casi marginali ma il contenuto è essenzialmente congruente.

Più chiaro di così si muore.


Amministratore e fondatore

Un punto è chiaro: LA SPORTIVITA' E' IRREVOCABILE", quindi chiarito ciò le dichiarazioni del Banco sono errate.
Questo è quanto basta per avere chiara anche la situazione di tutte quelle armi che a ex-Catalogo erano sportive ma oggi vengono dichiarate comuni dal Banco.

Grazie Alessandro per i tuoi interventi.
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Francesco(PC)

Ca..beeeeep non di poco conto quella che sta perpetrando il BNP.
"Errare humanum est, perseverare autem diabolicum"

 >:(