Lo scorso 12 maggio mi è scaduto il porto d'armi per uso sportivo. Non intendendo rinnovarlo e non volendo cedere la mia pistola regolarmente denunciata (insieme a 50 cartucce), ho presentato ai locali carabinieri il prescritto certificato di idoneità al maneggio di armi redatto da un medico della USL. All'atto della condegna, i carabinieri mi hanno detto che con quel certificato posso detenere la pistola ma non le munizioni. A me sembra improbabile, visto anche che lo stesso sito dell'Arma dice che si possono detenere fino a 200 munizioni. Come stanno le cose?
Francesco Biggi (francesco.biggi@gmail.com
Innanzi tutto spieghiamo bene che, la detenzione è una cosa e il PdA è un altra.
La scelta è personale e consiste nel voler avere o rinnovare un PdA o meno, ma ciò non preclude nulla alla detenzione.
Quindi se si richiede la semplice licenza o permesso di detenere armi e munizioni, ciò deve essere concesso salvo limitazioni che vanno precisate. Tanto più se uno sportivo detiene già armi e munizioni a lui concesse, il mancato rinnovo di un PdA non fa decadere alcun diritto alla detenzione ne di armi ne di munizioni ma se ma impedisce di acquistare nuove armi e munizioni (salvo richiesta di licenza di acquisto) .... tanto più non impedisce invece, di vendere le armi in possesso.
Quindi i Carabinieri dovranno specificare perchè o su quale base vietano la detenzione di munizioni a chi non ha un PdA in corso, cosa poi contestabile.
Detto ciò, confermiamo che non vi è alcun divieto.
Grazie della risposta.