Mi sorge il dubbio se al momento di registrare al poligono un'arma con conversione montata debba riportare la matricola della sola conversione in 22lr o quella sul fusto dell'arma originaria su cui essa è montata?
Mi sorge il dubbio che la questione sia di "lana caprina"... e che sia necessario un distinguo.
Se la "registrazione" si riferisce all'inserimento dell'arma nel data base del poligono, credo logico e opportuno riegistrarla così come risulta in denuncia, ovvero col calibro originale.
Se per "registrazione" si intende la dichiarazione con che arma si accede alla linea per tirare, credo logico che il calibro dell'arma debba corrispondere al calibro delle munizioni.
Tutto ciò premesso, nulla vieta di dichiarare di andare in linea con l'arma originale e la conversione, così si salvano capra e cavoli (e con questo termino le analogie agricole).
Buona vita a tutti.
Antonio
La registrazione giornaliera dell'uso della propria arma sul registro del poligono lascia il tempo che trova da quando lo stesso non è più soggetto a controllo della PS (timbratura e numerazione delle pagine come si faceva un tempo nei poligoni di TSN), per cui non solo oramai indichiamo armi e munizioni usate per un mero riscontro se un giorno servisse, ma spesso si registrano quantità di munizioni poi non utilizzate a pieno e nulla toglie che pagine del registro possano andare perse.
Quindi: (mi ripeto) registriamo ciò che abbiamo solo per mero uso futuro in caso di bisogno (eventuale controllo delle armi o munizioni da parte dell'Amministrazione pubblica e quindi per semplice dimostrazione della frequenza al poligono e del consumo di munizioni e/o polveri), ma il registro non è più un atto perfetto e indiscutibile.