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DUBBIO

Aperto da condor, Sabato - 28/Ottobre/2023 - 04:36

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condor

Ciao a tutti,
mi è sorto un dubbio.Dato che devo rinnovare il porto d'armi uso sportivo,mi reco al Commissiariato per ritirare il relativo modulo,l'Agente di Polizia mi dice che una volta preparata tutta la documentazione dovrò consegnarla non a loro (Commissiriato)ma alla Tenenza dei Carabinieri dove risiedo (dato che dove risiedo NON è presente il Commissiariato).Successivamente durante la visita fatta dal Medico Militare quest'ultimo mi chiede se il certificato di idoneità lo deve indirizzare al Commissariato(dato che l'Agente di Polizia mi disse di recarmi alla TEnenza Dei Carabinieri)indico al Medico Militare di indirizzare il certificato di idoneità alla Tenenza Dei Carabienieri.
Ora il dubbio è: è corretto che tale certificato di idoneità (redatto dal medico militare) sia indirizzato alla Tenenza e NON al Commissiriato? (Dato che è il Commissiariato che rilascia il porto d'armi)
Capisco sia una (e spero sia) Una sottigliezza ma è corretto? O devo rifare il certificato nuovamente?
Grazie

Amministratore e fondatore

Solitamente, se nella propria città di residenza (o Comune) non vi è un Commissariato o una Questura, al loro posto i Carabinieri ne fanno le veci. E' quindi possibile che tutto debba fare capo al comando dei sopracitati, documenti, foto, certificati. Saranno loro a inviare tutto alla Questura della Provincia e attendere la risposta, per altro dovrebbero dare, insieme ai documenti, anche il loro benestare, cosa che in altri luoghi fa il commissario (o l'ufficio armi del commissariato).

Teoricamente il cittadino può fare tutto attraverso la Questura ma poi la questura aspetta comunque la comunicazione dei CC, è quindi meglio non scavalcare l'ufficio per evitare ulteriori ritardi.... visto che già così la trafila sarà lunga.
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condor

Citazione di: Amministratore e fondatore il Sabato - 28/Ottobre/2023 - 07:39Solitamente, se nella propria città di residenza (o Comune) non vi è un Commissariato o una Questura, al loro posto i Carabinieri ne fanno le veci. E' quindi possibile che tutto debba fare capo al comando dei sopracitati, documenti, foto, certificati. Saranno loro a inviare tutto alla Questura della Provincia e attendere la risposta, per altro dovrebbero dare, insieme ai documenti, anche il loro benestare, cosa che in altri luoghi fa il commissario (o l'ufficio armi del commissariato).

Teoricamente il cittadino può fare tutto attraverso la Questura ma poi la questura aspetta comunque la comunicazione dei CC, è quindi meglio non scavalcare l'ufficio per evitare ulteriori ritardi.... visto che già così la trafila sarà lunga.
Ciao,
ti ringrazio per la risposta molto dettagliata ed esauriente.Ti volevo chiedere che significa:"...insieme ai documenti anche il loro benestare...?" Grazie

Amministratore e fondatore

I Carabinieri, insieme ai documenti che tu gli porterai, inseriranno le loro eventuali segnalazioni, denunce, fatti che ti coinvolgono e che potranno (se li hai) limitare il rilascio/rinnovo del PdA. E' una chiara prassi per tutti anche per chi porta i documenti direttamente in Questura.
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condor

Senza aprire ulteriore 3d,vorrei fare un'osservazione sul Certificato Anamnestico rilasciato dal medico curante.Riporto letteralmente ciò che è scritto:"...Il sottoscritto afferma di aver fornito al proprio medico dichiarazione veritiera in merito ai dati di cui sopra,conscio delle sanzioni cui va incontro in caso di infedele dichiarazione...". Ovviamente è scontata la buona fede di tutti ed il rispetto assoluto delle norme di legge;ma non dovrebbe essere il Medico curante che HA PIENA VISIONE  sulla salute del proprio paziente (assistito)??

Amministratore e fondatore

Beh, il medico controfirma e dichiara di trovarti in salute e conoscerti (quale tuo medico di famiglia), ma se gli nascondi che prendi droghe lui non può certo saperlo ......... salvo che alla fine non ci fanno a tutti l'esame del capello ogni volta che rinnoviamo il PdA  ;D
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condor

Ulteriore dubbio: per una serie di motivi ancora non ho presentato presso la Tenenza dei Carabinieri i documenti per il rinnovo del porto sportivo.Ho tutti i documenti pronti.Il certificato anamnestico so che dura tre mesi,ma il certificato di idioneità che mi ha rilasciato il medico militare settimana scorsa (fine ottobre 2023) che durata ha?

Amministratore e fondatore

Tutti i certificati medici hanno durata di 90 gg. entro questo limite devono essere presentati all'amministrazione pubblica ma.........
attenzione: meglio non presentarli all'ultimo, potrebbero risultare scaduti quando arrivano sulla scrivania del dirigente (sic)
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condor

ulteriore domanda:purtroppo mi hanno fatto una multa (autovelox) decurtandomi 3 punti e ulteriore ammenda pecuniaria.Ciò influirà nel rinnovo del porto uso sportivo? Grazie

ishotmyleg

#9
Allora, intanto partiamo con il dire che nessuno può fare una multa per eccesso di velocità (al di fuori di casi particolati) e che la sanzione pecuniaria che ti è stata comminata non è ne una multa ne una ammenda.

la multa è quella sanzione pecuniaria che viene irrogata in risposta a un delitto (furto, rapina, frode, omicidio, etc), l'ammenda è quella sanzione pecuniaria che viene irrogata in risposta a un reato contravvenzionale (guida in stato di ebbrezza con tasso oltre 0,8 gr/L, detenzione di munizioni non denunciate, inquinamento senza successiva bonifica, giochi di azzardo senza tabella esposta, etc). 

La sanzione prevista per chi supera la velocità massima prevista sul tratto di strada tra i 10 e i 40 km/h  è la decurtazione di 3 punti dalla patente
e una sanzione pecuniaria da 168 a 674 euro. Quindi direi che questo è il caso in esame. In astratto si, una violazione del codice della strada può influire sul rinnovo o il primo rilascio del porto d'armi. Nella realtà delle cose la sanzione in esame non sembra essere per nulla sufficiente a intaccare l'affidalità al maneggio delle armi del titolare del permesso di polizia, in primis non è un reato,  le violazioni più tipiche del codice della strada che inficiano i permessi in materia di armi sono la guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti oppure omicidio stradale o condotte particolarmente gravi, notiamo che sono tutti casi di rilevanza penale (forse ad eccezzione della guida in stato di ebbrezza nello scaglione 0,5-0,8).

Al di fuori dei casi sopra esposti conosco di una persona destinataria di una revoca delle licenze per una infrazione non penale al codice della strada che però aveva le seguenti differnze con il caso riportato.

  • L'infrazione era grave e prevedeva la sospensione della patente
  • Era stata rilevata direttamente da una pattuglia dei carabinieri e non è dato sapere quale sia stato il contegno del contravventore durante la contestazione
  • Non è dato sapere quali altre contestazioni erano state fatte precedentemente alla stessa persona
  • Il provvedimento di revoca è stato annullato dal TAR erchè il fatto non era idoneo alla formulazione del giudizio di inaffidabilità

Quindi nel caso in esame direi che non ci dovrebbero essere problemi se non in presenza di una pletora di altre contestazioni in quanto non penso che la sanzione amministrativa in queste modalità sia idonea. Inoltre non sono neache sicuro che una sanzione con autovelox finisca nel sistema di indagine centralizzato che viene controllato per le indagini tra cui la verifica dei requisiti per il porto d'armi, in quanto ho il sospetto che per volume di dati prodotti si potrebbero creare problemi al CED/SDI a livello di database e di flussi interni. Inoltre con l'autovelox non è possibile verificare il conducente, la sanzione arriva in automatico all'intestatario del veicolo che potrebbe anche pagarla per convenienza (sopratutto se modesta) ma nulla prova definitivamente che alla guida vi fosse qualcunaltro come la moglie, il figlio, il fratello etc, quindi in questo caso qualsiasi giudizio si fa ancora più debole.

condor

Quindi potrei stare tranquillo?

ishotmyleg

Guarda, senza fare il pippone di primo e riassumendo:

Se alla base di un mancato rinnovo ci fosse usualmente una sanzione amministrativa per un eccesso di velocità nel secondo scaglione fatto con autovelox ora in italia i porti d'arma in circolazione si conterebbero sulle dita delle mani di un monco.

Saluti

condor

Chiedo scusa se cambio argomento sul 3d che ho aperto. Vorrei chiedere: per il porto sportivo serve certificato sanitario in bollo da 16 ecc. Ma per la SOLA DETENZIONE DI ARMA (quindi senza porto sportivo) che iter burocratico (con annessi documenti) sono necessari? Grazie

am

Solo presentare il certificato medico.

La tipologia di certificato medico richiesta è prevista dall'art. 12, comma 2, del D.Lgs. n. 104/2018, che dispone che "[...] l'adempimento di cui all'articolo 38, quarto comma, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza approvato con regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, come modificato dal presente decreto, è assolto presentando un certificato rilasciato dal settore medico legale delle Aziende sanitarie locali, o da un medico militare, della Polizia di Stato o del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, dal quale risulti che il richiedente non è affetto da malattie mentali oppure da vizi che ne diminuiscono, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere.". Ricordiamo infine che, in virtù della circ. Min. Interno nr. 557/PAS/U/005452/10900(27)9 del 19/04/2021, il suddetto certificato medico alla detenzione delle armi può essere rilasciato anche da medici in quiescenza.

Risposta di conarmi

Non penso serva la marca da bollo perchè non è una richiesta per un iter amministrativo, ma solo una presentazione. Il certificato non valuta il visus o l'idoneità fisica stretta a differenza di quello per il PDA. Ma valuta invece solo l'assenza di vizi di mente, va semplicemente fatto pervenire presso gli uffici dove sono denunciate le armi.

condor

Chiedo scusa per l'ennesimo dubbio.Il certificato di idoneità può essere rilasciato da un medico militare ok...ma se volessi andare presso un ASL quale medico sarebbe deputato al rilascio del certificato di idoneità?
Grazie

Amministratore e fondatore

Solitamente le autoscuole hanno un medico che rilascia anche i certificati per i PdA, ma se si vuole andare all'ASL ci si deve prenotare e l'azienda mette a disposizione medici preposti al rilascio del certificato.
Anche in questo caso ogni ASL locale fa le cose a modo suo e si deve contattare la stessa per maggiori info.
Naturalmente il medico dell'ASL è un medico che è stato preposto a tale scopo, viene indicato come "medico legale" negli ambulatori.
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condor

Citazione di: Amministratore e fondatore il Lunedì - 01/Aprile/2024 - 08:14Solitamente le autoscuole hanno un medico che rilascia anche i certificati per i PdA, ma se si vuole andare all'ASL ci si deve prenotare e l'azienda mette a disposizione medici preposti al rilascio del certificato.
Anche in questo caso ogni ASL locale fa le cose a modo suo e si deve contattare la stessa per maggiori info.
Naturalmente il medico dell'ASL è un medico che è stato preposto a tale scopo, viene indicato come "medico legale" negli ambulatori.
Ciao,effettivamente,essendomi recato presso la mia Asl di residenza mi hanno detto che per il porto d'armi il medico preposto è lo Psichiatra.Mentre in un altra Asl vicino alla mia residenza per il rilascio del porto d'armi il medico preposto è il Medico Legale.Il mio ulteriore dubbio è come mai presso ogni Asl ci sono delle figure professionali mediche così differenti (lo Psichiatra il Medico Legale ecc.) per certificare cosa? Mi spiego: Lo Psichiatra che tipo di "visita" farà per il rilascio del PDA ed il Medico Legale quale ulteriore tipologia di visita medica farà? Perché esistono tutte queste differenze per un unico certificato? Grazie

Amministratore e fondatore

E' la solita storia tutta Italica, i dirigenti hanno pieno potere spesso al di sopra delle leggi e decidono interpretando a modo loro le norme. Così abbiamo leggi diverse in luoghi diversi magari a pochi chilometri tra loro.
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condor

#18
Ciao a tutti,volevo chiedere: nel 2020 (1 anno PRIMA della scadenza del mio porto sportivo)ho venduto l'unica arma che possedevo.Ho preferito ,presso la tenenza dei carabinieri di residenza,presentare una dichiarazione scritta in cui,appunto,NON DETENEVO più armi e munizioni.Tale dichiarazione è stata accettata e timbrata.Adesso voglio rinnovare il porto sportivo e mi è venuto questo dubbio: unitamente a tutta la documentazione per il rinnovo devo anche alligare la dichiarazione del 2020? Grazie

Amministratore e fondatore

Il possesso del PdA esula il possesso di armi, per altro la questura ha la documentazione comprovante il suo stato nel possesso di armi e munizioni.
Il rinnovo quindi non richiede alcuna dichiarazione di possesso o vendita armi e munizioni.
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